Come fare la patente nautica

La patente nautica è ottenibile da privatista protocollando l'istanza d'esame presso gli uffici UMC (Motorizzazione Civile) e gli Uffici Marittimi periferici (Guardia Costiera). La scelta più comune è tuttavia iscriversi ad una scuola ottenendo una preparazione adeguata con il minimo sforzo. Anche perché chi si presenta in proprio (da privatista) è costretto poi a presentarsi con mezzi nautici propri (ed in regola con le prescritte dotazioni/documentazioni).

da Privatista

OCCORRE:

  • Il tempo di istruire la pratica (non è difficile, ma richiede tempo)
  • L'impegno di capire cosa serve sapere 
  • Un minimo di formazione tecnica è necessaria soprattutto per la patente senza limiti (carteggio)
  • Capacità di organizzazione nello studio dovendo preparare il tutto da soli
  • La barca con cui fare la prova pratica

da Allievo di Scuola Nautica

OCCORRE:

  • Affidarsi a mani esperte: affidatevi solo a chi è davvero allenato a farne. Questa, infatti, è tutta esperienza a vostro vantaggio in sede di preparazione e presentazione in sede d'esame.
  • Per le "oltre le 12 miglia" Assicurarsi che le lezioni di carteggio siano fatte con un rapporto (allievi/istruttori) buono

Si risparmiano le energie ed i tempi morti che servono per capire cosa c'è da fare. Si impara subito bene e con la supervisione di chi padroneggia la materia e le abitudini della commissione esaminatrice di turno

Quale Scuola scegliere ...

Per far capire agli utenti possiamo immaginare che ci siamo scuole di tipo A che gestiscono rapporti con più commissioni esaminatrici (Motorizzazioni e Capitanerie) e scuole di tipo B che sono solamente in grado di tenere rapporti con Motorizzazioni Civili. Queste ultime, abilitate al rilascio di patenti nautiche  limitate alle 12 miglia, si appoggiano ad altre scuole per le patenti oltre 12 (per le quali la Motorizzazione non è competente). Per similitudine dunque possiamo paragonare al campo automobilistico in cui la normativa distingue le autoscuole in tipo A (tutte le patenti) e tipo B (solo auto e moto).

Inoltre, cosa che genera sempre tanta confusione, si tenga conto che una scuola di tipo A (una scuola che è autorizzata ed opera anche con la Guardia Costiera) può iscrivere ed assistere agli esami di allievi provenienti anche da più regioni (direzione marittima confinante più tutte le altre ad essa confinanti). Esempio la Patenti Bignami è autorizzata dalla Capitaneria di Porto di Ravenna e può patentare un allievo di Torino. Questo perché la Direzione Marittima di Ravenna confina con la della Direzione Marittima di Genova (in cui ricade Torino).

Invece una scuola nautica di tipo B (che presenta i propri candidati in motorizzazione) può lavorare solo sui residenti della Regione (al più anche la provincia adiacente).

Chiaro?

anconaPatente nautica Ancona: i residenti (o domiciliati per motivi di studio/lavoro) in Ancona e provincia sono ammessi a sostenere l'esame della patente nautica in una delle seguenti autorità marittime:

Zona di appartenenza territoriale: Direzione Marittima di Ancona (An), Capitaneria di Porto e Uffici circondariali marittimi subordinati (circomare)

  • Capitaneria di Porto di Pesaro (PS)
  • Capitaneria di Porto di  di San Benedetto del Tronto (Ap)
  • Ufficio circondariale marittimo di Fano
  • Ufficio circondariale marittimo di Civitanova Marche
  • Ufficio circondariale marittimo di Porto San Giorgio (Ap)

Zone confinanti territorialmente competenti al rilascio di tutte le tipologie di patenti nautiche:

  • Direzione Marittima di Ravenna (Ra) e annessi circomare
  • Direzione Marittima di Pescara (Pe) e annessi circomare
  • Direzione Marittima di Livorno (Li) e annessi circomare
  • Direzione Marittima di Civitavecchia (RM) e annessi circomare

 

Le patenti nautiche della Scuola Bignami

Patente nautica Ancona: dove e a chi rivolgersi

Chi intendesse ottenere la patente nautica limitata alle sole entro 12 miglia può avvalersi di una commissione esaminatrice regionale dell'UMC (ex Motorizzazione Civile). Si tenga conto che il numero di patenti che rilascia la motorizzazione è limitato (per questioni organizzative), che non sempre garantiscono le patenti a vela in quanto non tutte godono della figura dell'Esperto Velista in commissione esami. Altro svantaggio della Motorizzazione è che purtroppo organizza esami di teoria e di guida in date diverse.
Per tutte le categorie di patenti l'ideale è rivolgersi ad una scuola nautica accreditata a presentare candidati nelle Capitanerie di Porto sopra indicate.
Una persona di Ancona o comunque della regione Marche (esempio di Pesaro) può conseguire la patente nautica anche al di fuori di quelle zone territorialmente competenti, purché produca un' idonea documentazione comprovante il domicilio per motivi di studio o lavoro.

Due esempi per vedere se avete capito la territorialità:

  • Chi è residente in Provincia di Macerata (Mc) può fare gli esami a Bari? No, perché si uscirebbe dalla Zona di appartenenza e non si rientrerebbe nemmeno nella Zona confinante.
  • Chi è residente in Provincia di Macerata (Mc) può fare l'esami a Ravenna? Si, perché si uscirebbe dalla Zona di appartenenza e ma si rientrerebbe nella Zona confinante.

 

Corsi intensivi per la patente nautica ad Ancona

L'aspirante alla patente nautica Ancona tenga conto anche dei corsi intensivi in 3 giorni che permettono di concentrarsi in poche giornate di studio. Esistono scuole nautiche che tutto l'anno organizzano week end intensivi che permettono risultati anche superiori a quelli ottenibili con un corso di vari mesi per due/tre volte alla settimana. La full immersion è, da anni, una formula consolidata e adottata da molte affermate scuole nautiche italiane. Si tratta di corsi intensivi molto diffusi soprattutto nelle regioni del nord (esempio Firenze, Bologna, Milano etc..).

Il successo della formula corsi full time per un tempo definito, esempio un week end, deriva dal fatto che sia gli insegnanti che gli allievi sono molto più produttivi ed efficaci in una giornata piena di studio rispetto ad un corso serale da svolgersi a livello serale (tipicamente dopocena).  In altre parole il corso accelerato in orario diurno vince come formula perché evita di perdere allievi in un corso di alcuni mesi. Un corso che si sa quando inizia (a volte nemmeno quello con il porte aperte) ma non quando finisce, men che meno la data di ipotetico esame...  non sempre porta risultato finale soddisfacente!